Sostenibilità

I temi materiali

Le priorità del nostro sviluppo sostenibile

L’agenda 2030 delle Nazioni Unite ha identificato diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals o SDGs) per le organizzazioni, che rappresentano le strade da percorrere per vincere le complesse sfide ambientali, sociali e organizzative del nostro tempo.

Tali obiettivi costituiscono un riferimento importante per la comunità internazionale e sono tenuti sempre più in considerazione dalle aziende nei piani industriali di medio-lungo periodo.

Alla luce dei numerosi settori in cui opera, Pietro Fiorentini rappresenta un attore di primo piano per contribuire al raggiungimento di 10 dei 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.

Nel 2021 abbiamo realizzato un primo processo di analisi di materialità coinvolgendo sia gli stakeholder interni che esterni (in particolare clienti, associazioni di categoria, enti formativi, finanziatori, fornitori e autorità legali e di regolamentazione). Tale processo ci ha permesso di definire la matrice di materialità, strumento che consente di inquadrare e valorizzare gli aspetti di sostenibilità più rilevanti per l’azienda e per i suoi stakeholder.

 

Nel 2022 la Global Reporting Initiative (GRI), l’istituzione a cui Pietro Fiorentini fa riferimento per il proprio Bilancio di Sostenibilità, ha rilasciato un aggiornamento degli standard di rendicontazione. Un aspetto importante di questa revisione ha riguardato l’identificazione dei temi materiali. Attraverso il nuovo processo, chiamato Impact Materiality, lo standard intende dare enfasi alla metrica dell’impatto come fattore caratterizzante per determinare in maniera oggettiva e, per quanto possibile, quantitativa, la reale entità dei temi materiali individuati.

 

Con l’intenzione di adeguarsi all’aggiornamento, per rivalutare i propri temi materiali l’azienda ha seguito le seguenti linee guida:

 

  1. Analisi del contesto dell’organizzazione e aggiornamento della matrice di materialità
  2. Identificazione degli impatti (positivi effettivi, positivi potenziali, negativi effettivi e negativi potenziali)
  3. Valutazione della significatività degli impatti
  4. Prioritizzazione degli impatti e definizione dei temi materiali

 

L’analisi condotta in Pietro Fiorentini si è concentrata sugli impatti a breve termine (1-3 anni) e ha permesso di avere una visione sistemica dell’effetto che l’organizzazione ha, o potrebbe avere, sull’economia, sull’ambiente e sulle persone, compresi i diritti umani, come risultato delle attività e delle relazioni che intrattiene. La definizione di questi impatti consente anche di comprendere meglio il contributo dell’azienda rispetto al raggiungimento dei Sustainable Development Goals definiti dall’ONU nell’Agenda 2030.

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