Al via il sesto anno di collaborazione con la Fondazione UniSMART

09 Febbraio 2022  -  Azienda

Per il sesto anno consecutivo Pietro Fiorentini ha confermato la partnership con UniSMART, la fondazione dell’Università degli Studi di Padova nata per promuovere il trasferimento tecnologico e la formazione post-laurea attraverso master e corsi di apprendimento permanente, progetti di ricerca, consulenza all’innovazione, progettualità in ambito europeo e valorizzazione della proprietà intellettuale sviluppata dall’Ateneo.

Inoltre, in occasione dell’assemblea annuale dei partner tenutasi il 2 dicembre 2021, l’azienda è stata premiata da Daniela Mapelli, Magnifica Rettrice dell’ateneo patavino, nonché Presidente della Fondazione, per la fiducia e la proattività dimostrate dando seguito a numerose iniziative che hanno contribuito alla crescita di UniSMART.

“La community di UniSMART – commenta Fabio Poles, Direttore Generale della Fondazione UniSMART – è l’ecosistema dell’innovazione dell’Università degli Studi di Padova, il luogo in cui enti privati e pubblici dialogano tra loro e con l’Ateneo e, attraverso questo scambio, crescono e generano valore. Pietro Fiorentini è una partecipante storica della nostra community, nella quale ha riposto fiducia attivando numerose progettualità e intraprendendo percorsi di innovazione dai risultati concreti”.

 

Tra le molteplici attività ricordiamo gli oltre quaranta incontri con professori e ricercatori su temi di particolare interesse tecnologico, i dodici progetti di ricerca a cui sono seguiti tre dottorati, le partecipazioni dei nostri esperti ai webinar a tema idrogeno e i corsi di formazione organizzati sia per i nostri colleghi che per gli studenti universitari.

 

“La nostra collaborazione con UniSMART – aggiunge Claudio Imboccioli, Direttore dell’area Ricerca e sviluppo di Pietro Fiorentini – ha consentito di approfondire ricerche su temi particolarmente importanti ai fini della transizione energetica. In ambito idrogeno, per esempio, l’apporto delle menti dell’ateneo, unito alle risorse e all’approccio pragmatico che un’azienda come la nostra è in grado di fornire, ha portato al miglioramento di alcune soluzioni pensate per integrare le infrastrutture distributive odierne nella filiera dell’idrogeno”.

 

A tal proposito citiamo la collaborazione con Nanomaterials Engineering Group, team di ricerca coordinato da Alessandro Martucci, professore di Scienza e tecnologia dei materiali all’Università di Padova. Mirato allo sviluppo di dispositivi per reti di distribuzione compatibili con energie da fonti rinnovabili, il progetto ha previsto anche il finanziamento da parte dell’azienda di un dottorato che ha portato alla realizzazione dei primi prototipi funzionanti e a diverse pubblicazioni scientifiche inerenti alla scienza e all’ingegneria dei materiali e delle nanostrutture. Il ricercatore è in seguito entrato a far parte del Team R&D di Pietro Fiorentini.

 

Non solo collaborazione, dunque, ma anche scambio di conoscenze, dialogo costante e arricchimento reciproco. L’impegno congiunto tra realtà imprenditoriali e mondo accademico promuove nuove ricerche e progettualità a favore dello sviluppo tecnologico, fattore di cui l’intera comunità non può che beneficiare.

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