Biometano
Uno dei pilastri della transizione energetica
Il piano d’azione del Green Deal, il patto con il quale l’Unione Europea si è impegnata ad azzerare le proprie emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050, prevede la promozione di un uso efficiente delle risorse energetiche per un’economia pulita e circolare. Tale piano si integra anche con le tematiche portate avanti da REPowerEU, tra cui troviamo sicurezza energetica e produzione di energia pulita.
In questo contesto, il biometano assume ruolo da protagonista. A differenza di altre fonti rinnovabili richiede infatti limitati investimenti sul fronte delle infrastrutture e, per quanto riguarda le emissioni, è considerato neutrale, essendo prodotto attraverso la digestione di biomasse derivanti da sottoprodotti agricoli, scarti da lavorazioni industriali e altro materiale organico.
Approfondimenti
Biogas e biometano sono sostanze diverse. Il biogas è un composto con una percentuale di metano variabile tra il 50 e il 70%. Il biometano è invece un biogas che ha subito un processo di raffinazione attraverso un processo che permette di raggiungere percentuali uguali o superiori al 97% di metano, rendendolo così adatto per essere iniettato nelle reti di trasporto e distribuzione.
Il biometano è un valido alleato nel processo di transizione energetica: si tratta di un gas sostenibile prodotto dalla digestione di biomasse, materie prime considerate come scarti che danno inizio a un circolo virtuoso in cui anche il sottoprodotto finale trova un nuovo utilizzo.
Pietro Fiorentini realizza soluzioni integrate e personalizzate per il biometano: trattamento e l’upgrading del biogas grezzo, immissione in rete, liquefazione di metano e CO2. L’azienda fa parte del Consiglio di Amministrazione del CIB (Consorzio Italiano Biogas) ed è membro fondatore della BIP (Biomethane Industrial Partnership.
I contributi per la filiera del biometano
L’incremento della produzione e dell’uso del biometano sta ricevendo un forte impulso anche grazie a incentivi dedicati promossi a livello europeo per rendere economicamente sostenibile l’impiego di questa importante risorsa. Un contributo concreto non solo nella corsa al raggiungimento degli obiettivi fissati a livello comunitario e nazionale, ma anche nei confronti della sfida della transizione energetica che oggi coinvolge l’intero pianeta.
Nel 2022 la Commissione Europea ha approvato un nuovo regime di incentivazione per la produzione di biometano, che in Italia verrà finanziato con 1,7 miliardi di euro attraverso il PNRR. I finanziamenti serviranno a sostenere la costruzione di impianti di produzione di biometano sostenibile, nuovi o riconvertiti, con un particolare occhio di riguardo per la produzione di biogas connesso ad attività agricole.